MILANO – Manca solo il comunicato dell’ufficio stampa che sarà diramato a minuti, ma poco fa durante la trasmissione “La vita in diretta” la RAI ha confermato che la 68ª edizione del Festival della canzone italiana si svolgerà a Sanremo dal 6 al 10 febbraio 2018 e ne ha affidato, come d’abitudine, l’organizzazione e la realizzazione alla direzione di rete del primo canale televisivo. Cioè ad Andrea Fabiano in qualità di direttore di Rai 1.
Le date scelte erano tuttavia le uniche possibili, sia per rispettare la tradizione, ma soprattutto per non andare a sbattere contro il calendario calcistico, visto che in quella settimana non si giocano le partite della Champions League. Al momento c’è solo la richiesta della RAI al sindaco di Sanremo per utilizzare Villa Ormond in quel periodo. La convenzione triennale con il Comune è infatti scaduta e anche se il rinnovo non è ancora nero su bianco, si dovrebbe andare alla firma con un contratto triennale da 5 milioni l’anno che il servizio pubblico verserà all’Amministrazione comunale accettando le classiche clausole chieste da tutte le Giunte: Festival organizzato con la solita formula dei 5 giorni nel periodo invernale, garanzie economiche e organizzative per i concorsi di Sanremo Giovani e Area Sanremo, che negli anni sono cresciute e hanno destato un ottimo interesse tra le case discografiche, e menzione della città di Sanremo durante tutto l’anno in altri programmi della rete, a cominciare dal meteo.
Meno certa era la conferma sui ruoli apicali della manifestazione, che sono stati resi noti con un ritardo incredibile rispetto alle scorse edizioni. Perfino i colleghi con entrature più robuste hanno annaspato per diversi giorni e non sono riusciti ad anticipare la nota ufficiale. Questo pomeriggio Andrea Fabiano, intervistato da Marco Liorni e Francesca Fialdini, ha annunciato che Claudio Baglioni ha sciolto le riserve e sarà lui a ricoprire entrambi i ruoli di conduttore e direttore artistico del Festival.
Negli ultimi giorni si è lavorato ai dettagli del contratto e sembra che il cantautore potrà scegliere, oltre agli artisti della categoria Campioni, anche alcuni ospiti e i partner che lo affiancheranno sul palco del Teatro Ariston (anch’esso oggetto di una convenzione a parte per i due mesi di affitto). In linea con la nuova policy aziendale, il compenso di Baglioni dovrebbe essere ridotto di almeno il 10% rispetto al cachet percepito da Carlo Conti.
Attenderemo quindi di sentire Claudio Baglioni che annuncerà un artista con la formula: “Dirige il maestro Peppe Vessicchio”.
Paolo Campiglio