ROMA – La Società Dante Alighieri, fondata due secoli fa da un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci, è il più antico e conosciuto Ente italiano nel mondo. Il suo compito è tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana all’estero, e lo svolge attraverso i 400 comitati sparsi in più di 80 nazioni, nelle cui sedi vengono realizzati, oltre ai corsi di lingua che portano alla certificazione di qualità e competenza, anche manifestazioni ed espressioni intellettuali e artistiche di vario genere, dalla letteratura alla danza, dal cinema alla musica, dal teatro alla moda.

La Dante, come viene informalmente nominata, istituisce e finanzia scuole e biblioteche, diffonde libri e pubblicazioni, organizza conferenze e manifestazioni artistiche e culturali, assegna premi e borse di studio. Promuove insomma il patrimonio culturale italiano nel mondo, non più soltanto tra chi ha origini italiane, ravvivando i legami dei connazionali emigrati all’estero con la madre patria, ma tra tutti coloro, e sono tanti, che guardano all’Italian style con attenzione e ammirazione, alimentando l’amore per il nostro paese. Basti pensare che la Dante fa parte della giuria del Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano.

Se permettete, mi fa piacere condividere un annuncio: il presidente della società Dante Alighieri (l’ex ministro Andrea Riccardi, vice-presidente Gianni Letta) ha attribuito al nostro inviato al Festival di Sanremo Paolo Campiglio la qualifica di socio vitalizio dell’Ente con la pergamena di benemerenza.

Dopo questo riconoscimento, sarà ancora di più un grande orgoglio per tutta la squadra di Radio 1 poter contribuire col massimo impegno alla diffusione del sistema culturale italiano.

Tino Maiolo, direttore di Radio 1

Paolo Campiglio nell’ufficio di Daclé SA al Parco Tecnologico di Cracovia