SANREMO – Quest’anno la conferenza stampa di presentazione del Festival, che si è svolta come da tradizione al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, è stata utile a spiegare i costi più importanti della manifestazione e le principali voci di spesa.

Il primo dettaglio importante è sulla scenografia, che costerà un botto e avrà un palco enorme, proprio come voleva il regista Duccio Forzano per adeguare la più importante manifestazione italiana al trend di molti altri spettacoli visti da milioni di telespettatori come X-Factor o l’Eurovision Song Contest.

La RAI ha però voluto subito precisare con una nota ufficiale che i costi complessivi della 69ª edizione sono in linea con quelli precedenti e che gli uffici dell’amministratore delegato Fabrizio Salini stanno ultimando un piano di razionalizzazione e di contenimento dei cachet per tutti i conduttori e per gli ospiti.

Per i tre protagonisti della manifestazione è previsto un cashet complessivo di 1 milione e 400 mila euro, ripartito in quote differenti: Claudio Baglioni, nel doppio ruolo di conduttore principale e direttore artistico, percepirà 600 mila euro; Claudio Bisio e Virginia Raffaele in qualità di co-conduttori si dovranno accontentare, rispettivamente, di 450 mila e 350 mila euro. L’anno scorso Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino ottennero leggermente di meno, 400 mila e 300 mila euro, infatti l’ufficio stipendi della RAI vorrebbe ritoccare all’ingù i cachet dei due artisti, ma questo è complicato dal fatto che proprio quello di Baglioni verrebbe aumentato rispetto all’anno scorso per premiare il grande successo e i numeri record di ascolto.

Le cifre di cui parliamo sono senz’altro importanti ma assolutamente marginali rispetto ai costi complessivi, che si aggirano intorno ai 17 milioni, divisi in due grandi capitoli di spesa: 12 milioni per le spese di produzione televisiva e 5 milioni per quelle collegate alla convenzione finanziaria con il Comune di Sanremo.

Possiamo ricordare che in passate edizioni Giorgio Panariello e Paolo Bonolis percepirono 1 milione di euro ciascuno e le loro vallette Ilary Blasy e Victoria Cabello tornarono a casa dopo cinque serate in Riviera con in tasca 500 mila euro la prima e 400 mila euro la seconda. In mezzo Gianni Morandi con un compenso di 800 mila euro e a pari-quota Fabio Fazio e Carlo Conti con 650 mila euro ciascuno. L’unica donna che finora ha condotto il Festival da protagonista principale è stata Antonella Clerici che nel bel mezzo della crisi economica e le polemiche dell’anno precedente per il compenso di Bonolis fu costretta ad accontentarsi di 500 mila euro ed è tutt’oggi la conduttrice principale meno pagata degli ultimi vent’anni.

Al momento non sono previsti ospiti stranieri. La conferma è arrivata dal direttore artistico: “La regola è che l’ospite deve dare qualcosa e non solo prendere. E poi Sanremo è già internazionale di suo”. Ospiti sicuri saranno invece Andrea BocelliElisa Giorgia. Per loro sono previsti compensi che variano dai 25 mila ai 50 mila euro per pochi minuti di esibizione.

Anche il fronte dei ricavi corre sugli stessi binari degli ultimi anni e quelli dell’edizione n. 69 dovrebbero viaggiare sulle stesse cifre della precedente, ovvero 26 milioni di euro. Nel 2018 la raccolta pubblicitaria ha sfiorato i 25 milioni di euro e anche nel 2019 gli incassi che arriveranno dalla concessionaria di Viale Mazzini saranno in grado, da soli, di compensare ampiamente i 17 milioni di uscite. Poi va aggiunto 1 altro milione di ricavi commerciali (la vendita dei biglietti del Teatro Ariston, l’uso del marchio e i profitti del televoto). A spanne si prevede un saldo positivo a vantaggio della televisione di Stato che può oscillare tra i 9 e i 10 milioni di euro, che non saranno comunque sufficienti, come ogni anno, a spegnere il fuoco delle polemiche sui maxi costi del Festival.

Paolo Campiglio, inviato di Radio 1 al Festival di Sanremo

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