SANREMO – Nella conferenza stampa d’apertura di lunedì 4 febbraio è apparsa chiara a tutti l’intenzione principale della RAI: questo deve essere un Festival diverso da tutti gli altri. Lo si poteva capire da quando è stato annunciato il cast degli artisti in gara, che riunisce le mille anime della musica italiana, ognuna delle quali dovrebbe riuscire a portare davanti a tutti gli italiani il meglio della nostra musica. Questa è la ricchezza sulla quale scommettono i vertici di Viale Mazzini.

La novità più grande, detta e non detta, è il tentativo, forse l’ultimo possibile, di coinvolgere la platea dei giovanissimi alla liturgia del Festival. I due vincitori di Sanremo Giovani Einar e Mahmood sono entrati di diritto tra i Campioni, poi ci saranno i reduci dai talent show come Federica Carta con ShadeIrama e Enrico Nigiotti. Infine con lo sdoganamento a Sanremo del rap e del trap, con gli artisti amati dagli adolescenti come Achille LauroGhemon e i Boomdabash.

Nel pomeriggio sarà consentito l’accesso in platea al Teatro Ariston ai giornalisti accreditati in Sala Stampa e che compongono la giuria tecnica per assistere alle prove generali dei cantanti. Questo momento è molto utile per darci l’idea e la prima impressione sul probabile vincitore, o almeno sul genere. Mai come in questa 69ª edizione tutto è possibile, potrebbe trionfare una melodia piena di sentimento oppure un brano impegnato dai temi sociali, o magari, chissà, una bella canzonetta con tanto ritmo e spensieratezza. I ricordi recenti ci portano alla memoria la scimmia che balla (che vinse due anni fa) e alla vecchia che balla (che arrivò seconda l’anno scorso).

Di sicuri, al momento, ci sono gli ospiti e i super-ospiti che saliranno sul palco con i loro successi, e quindi fuori concorso. Il direttore di Rai 1 ne ha confermati alcuni tra i più attesi: Andrea Bocelli con il figlio Matteo, Riccardo CoccianteGiorgiaElisaAntonello VendittiAlessandra Amoroso e Eros Ramazzotti. Ci saranno anche Pippo Baudo e Fabio Rovazzi che abbiamo visto insieme a dicembre alla guida di Sanremo Giovani.

Claudio Baglioni, riconfermato direttore artistico e conduttore principale della manifestazione, ha annunciato con molta ironia che trasformerà il suo ruolo da  “dittatore” artistico, scelto nella scorsa edizione, in quello di  “dirottatore” artistico. Ma tornato serio ha precisato che spera veramente in un Festival sorprendente, un’edizione che sia locomotiva e non vagone, insomma che passerà alla storia e possa così trascinare le successive.

Paolo Campiglio, inviato di Radio 1 al Festival di Sanremo

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