SANREMO – Tra poche ore calerà il sipario sulla 71ª edizione del Festival della canzone italiana, che ci auguriamo sarà irripetibile per tanti motivi, il primo fra tutti è il distanziamento sociale con la città, il teatro, il pubblico, gli assembramenti in Sala Stampa con i colleghi, i fotografi, gli agenti delle case discografiche e i portavoce degli artisti, tanti di questi diventati negli anni dei veri amici e frequentati fuori dall’Ariston e durante tutto l’anno. Anche se quelli a cui sono più legato sono i corrispondenti della Stampa Estera.
Tornando asetticamente sulla gara, ieri Gaudiano è stato proclamato vincitore della categoria Nuove Proposte con il brano “Polvere da sparo” mentre Wrongonyou con il brano “Lezioni di volo” si è aggiudicato il Premio della Critica per la stessa categoria di artisti.
Stasera il gran finale della categoria Campioni, si parte alle 20:30 con la sigla dell’Eurovisione e vedremo i titoli di coda non prima delle 2:30, quindi sei ore piene di spettacolo per quello che, nonostante tutto, è il nostro Super Bowl, la nostra festa televisiva nazionale. Nonostante anche i bassi ascolti, si fa per dire, ogni conduttore sogna di avere, come ieri sera, in media 8 milioni di telespettatori pari al 44,7% di share, che diventano 11 milioni nella prima parte pari al 43,3% di share, con il picco d’ascolto alle 21.34 con 12 milioni 619 mila spettatori.
Tutti i 26 artisti ammessi alla gara nella categoria Campioni si esibiranno per la terza volta in cinque giorni con il proprio brano, senza ospiti e verranno giudicati dalle classiche tre giurie (giuria demoscopica, giuria della Sala Stampa, intelligenza collettiva del pubblico a casa tramite il televoto), ognuna delle quali ha un peso percentuale identico per la formazione della classifica della quinta serata, che insieme alle percentuali di voto ottenute dagli stessi artisti nelle serate precedenti determinerà la classifica definitiva e l’assegnazione del titolo al vincitore. Ricordo che la Giuria della Sala Stampa è composta dai 200 cronisti che negli anni scorsi erano accreditati fisicamente nella Sala Stampa al Teatro Ariston e che quest’anno votano in collegamento telematico da casa con i codici personali univoci e criptati e il doppio riconoscimento sms/email. Sono i capi-redattori dei principali quotidiani, dei periodici specializzati in musica, spettacolo e gossip, i corrispondenti delle grandi radio e delle televisioni a copertura nazionale e una ventina, come me, in rappresentanza della Stampa Estera.
In allegato, qui sotto la fotografia, come d’abitudine per i nostri radio ascoltatori, la scaletta definitiva della serata consegnata ai componenti della Giuria della Sala Stampa con l’ordine di uscita degli artisti in gara.
Paolo Campiglio, vice direttore di Radio 1 New York